Jonesy reviews

Freak Emporium - August 2003

"The fourth unreleased album recorded in 1974 from Jonesy is a stormer with touches of Yes, VDGG, Gnidrolog and King Crimson but the Jonesy sound throughout.The album was a concept based on a guy experiencing a mental breakdown and the stages he goes through in a mental hospital, (Dark Room) the next track (Running) goes through a nightmarish chase through his own identity and the epic (Bad Dreams) which shows the experiences of every conceivable side-effect of the drugs that he´d been treated with and that's only the first part of the album!This release will be appreciated by prog-rock enthusiasts of the early 70s throughout…"


Rockerilla - Ottobre 2003 (di Beppe Riva)

...L'incubica 'Dark Room' avvia l'album sulla spinta dell'irruente sax di Bernard Hagley, che rievoca gli accenti distorti e lancinanti di Dave Jackson dei VDGG o di Keith Gemmell degli Audience, con adeguate parti vocali ammantate di follia. Il progressive dei Jonesy assume aspetti mutevoli, spostandosi dai dinamici riffs di chitarra che strutturano le evoluzioni strumentali di 'Running" ai toni psych di organo e voce, contemporaneamente onirici e sinistri, in 'Bad Dreams'...generalmente il gruppo si tiene ben distante dai luoghi comuni...


Musicbox - Settembre/Ottobre 2003 (di Alberto Santamaria)

...Sudden Prayers make God Jump si rivela un'opera affascinante e ricca di ottime idee creative, un amalgama sonoro ben equilibrato e forse addirittura superiore ai tre album effettivi della discografia del gruppo britannico. Il disco è una sorgente di valenti intuizioni, che trova una sua naturale soluzione di continuità attraverso le sei composizioni in esso contenute...


Mojo - October 2003 (by Fred Dellar)

A legendary missing prog album, recently discovered on a dusty cassette and remastered in reasonable manner. There are elements of King Crimson, predictable perhaps from a band that started out at Command Studios, while Ken Elliott of Death May Be Your Santa Claus sound-track fame, is keyboardist.


Rumore - Maggio 2004 (di Claudio Sorge)

…i Jonesy erano una formazione il cui stile possiamo collocare tra Van Der Graaf Generator (uso del sax "liquido") e King Crimson, per certe atmosfere fatate e impalpabili. Il loro quarto album alterna momenti araldici e altri piu' dark, ad altri beatlesiani…Si viene, comunque, catturati dalla prima all'ultima nota.


Record Collector - July 2004

...It starts with eight and half minutes of madness sounding like a Miles Davis-led King Crimson, bursting at the seams with maniacal laughter, acidic guitar and screeching sax. Track two keeps the heat up, and contains a turbulent instrumental passage where all musicians shine. The third offering starts out iffy, but soon enough the wailing and gnashing of teeth return and all is as it should be...


Il Popolo De Blues - Marzo 2005 (di Giulia Nuti)

L'album è un concept che ruota attorno alla storia di un malato psichiatrico, internato e poi finalmente considerato sano e "liberato". La tematica di base, quindi, si rifà pienamente alla più classica tradizione progressive, dove la sottile linea di confine tra normalità e follia, o tra sogno e realtà, era una fonte di ispirazione all'ordine del giorno. E' una linea di progressive che sposa sonorità sintetiche e canoni abbastanza classici, lasciando spazio a qualche parentesi vagamene jazzistica come in Running o a parentesi melodiche come Anthem, con la musica che, naturalmente, si sviluppa di pari passo e a commento del concept.


Platenblad - 2005 (Rene van Kaam)

The 4th album of this British band got recorded in '74, but due to unfortunate circumstances it didn't get released. Much of this album can be described as typical British 70's progrock, including the horn section. And one must say that the music is played in a way that reveals virtuosity.