AFRICA TWIN «
MARATHON »
Alla fine degli anni '80 era possibile
correre la Dakar nella categoria « Marathon » con moto derivate
dalla serie e adattate alla gara. Per questa ragione, e anche per sopperire
in qualche modo al prossimo ritiro delle Honda ufficiali dai Rally (dopo
4 vittorie alla Dakar), in occasione della edizione 89 Honda France,
tramite il direttore Jean Louis Guillot, lanciò nell'autunno
'88 l'operazione 50 Africa Twin a Dakar.
Venne fatta una
prima selezione tra 150 candidati e ne vennero scelti 50 a cui furono
affidati altrettanti esemplari di Africa Twin 650 particolarmente curate
per poter correre nella categoria « Marathon ». Nel frattempo
venne preparata la moto, una Honda RD03 650 già quasi definitiva
fece un'ottima figura al Pharaons Rallye 1988 nelle mani di Joel Daures
(che aveva corso l'ultima Dakar con la NXR ufficiale).
49 moto partirono
quindi per la 11a Dakar; l'alsaziano Heintz vide infatti la sua partecipazione
annullata qualche giorno prima della partenza, quando moto ed equipaggiamento
Honda France erano gia stati acquistati, perché le autorità
libiche non accettarono il suo ingresso nel paese in quanto appartenente
allesercito francese. Tra i partenti anche una giovanissima francesina,
Maryline Lacombe, ma anche un Italiano (Roberto Boano) e alcuni piloti
di altre nazionalità (Spagna, Inghilterra, Senegal).
I numeri di motore e telaio di queste 50 moto cominciavano per 5 come sulle RD03
standard, ma venne utilizzato un range ben preciso (da qui la possibilità di riconoscere le vere Marathon dai falsi e tarocchi). Inoltre alla Dakar un certo numero di parti della moto venivano punzonate
e numerate con lo stesso numero di gara del pilota, per evitare che
venissero impiegati ricambi non autorizzati.
L'operazione ebbe un certo successo: 18 AT conclusero la gara e Patrice
Toussaint (16° assoluto) e Patrick Sireyjol (appena dietro di lui)
finirono ai primi due posti della classe Marathon, con il nostro Roberto
Boano 4° di categoria.
Lanno seguente, per la 12a edizione della Dakar, furono quindi
allestite altre 50 moto, leggermente diverse dalla serie precedente,
contrassegnate da numeri di telaio e motore che iniziano
per 6 (da 600001 a 600050). Una ventina di esemplari vennero consegnati
in Francia mentre gli altri vennero destinati ad altri paesi, almeno
3 in Spagna. Solo una quindicina di queste moto raggiunse l'Italia,
a metà Novembre '89 e quindi per molti troppo tardi per iscriversi
al rally. Almeno una venne comunque portata in gara all'ultimo momento
da Ermanno Bonacini (49° assoluto alla Dakar 89 con una Yamaha)
che però corse poche tappe per poi incappare in una grave caduta,
che lo costrinse a un ricovero immediato in ospedale e a lasciare il
mezzo in Libia (dove è stato visto anni fa da alcuni turisti!).
Lo Spagnolo Antonio "Toni" Boluda, si comportò benissimo,
risultando18° assoluto nella Dakar '90 e vincitore della categoria
Marathon. Andrea Mazzali corse il Faraoni del '90 con una di queste
moto, affidatagli direttamente da Carlo Fiorani, allora responsabile
della HRC (a cui è ritornato per un po' dopo l'esperienza Ferrari).
Nel '90 furono costruiti anche pochissimi esemplari (sembra solo 8, anche qui numeri motore e telaio iniziano col 6)
di « Marathon » 750 che però durante la Dakar '91
furono "risistemate" nella classe Silhouette, perché
avevano un unico disco freno anteriore anziché 2! Ottima però
la prestazione di Boluda e Boano, rispettivamente 10° e 11°
nell'assoluta e alle spalle del nostro Luigino Medardo tra le Silhouette!
Nella 13a Dakar corsero però ancora alcune RD03 Marathon, tra
cui quella affidata sempre da Fiorani a Bonacini, ripresosi dal brutto
incidente dell'anno prima grazie anche alle cure del Dott. Costa, quelle
dei nostri Paladini e Nassi, e un'altra dozzina, di cui purtroppo solo
quella di Sireyjol arrivò fino alla fine.
Altre AT Marathon furono in gara nella Paris-Le Cap del '92, due 650
condotte dal nostro Alberto Morelli e dal Francese Paul Rivet.
Nel '94 l'Italiano Saravesi concluse brillantemente i Faraoni con una prima serie, mentre il Francese Roche partecipò alla Dakar.
E' certo inoltre
che alcune queste moto abbiano corso anche in altri Rallyes (Atlas,
Tunisia, Baja Aragon, Elba 500 e Sardegna in particolare), cerchiamo conferme
e foto!
Ogni tanto compaiono in vendita dei kit "Marathon", ma non
è ancora chiaro se questi provengano da moto disassemblate o
facessero parte di una piccola serie prodotta dalla Honda HRC come ricambi
per le moto prodotte.
Pochi esemplari di queste moto sono attualmente reperibili, molte
sono purtroppo rimaste nelle sabbie africane! Chi ne avesse una o volesse
particolari informazioni, è pregato di contattarmi: